sabato 24 novembre 2007

Mouse riscaldabile

Immaginate un mouse di cui si possa impostare la temperatura esterna desiderata tramite un software.
Il mouse riceve la corrente elettrica necessaria tramite la porta USB. Viene quindi attivato un mini sistema di riscaldamento elettrico, così quando ci appoggiamo la mano sopra - sopratutto nelle fredde giornate invernali - sentiamo il calore del mouse e non torniamo più a casa con la mano destra congelata!

Ci devono anche essere dei controlli sulle temperature minime e massime consentite, per non bruciare i componenti e comunque per sicurezza.

Cosa ne pensate?

domenica 11 novembre 2007

Luce Stop centrale

La luce dello stop centrale sulle auto è stata sicuramente un passo avanti rispetto alle sole lucette di qualche anno fa.

Ma purtroppo, secondo me, peccano in una cosa fondamentale: non indicano il livello della frenata.

Sarebbe carino che su tutte le auto ci fosse, in sostituzione di questa semplice luce centrale, un faro (sempre orizzontale) composto da, ad esempio, 3 distinte luci. Così sarebbe facile indicare una frenata leggera (quando si tocca solamente il pedale del freno) con l'accensione della prima luce, una media con l'accensione della prima e della seconda contemporaneamente, e una forte con l'illuminazione di tutte e tre le luci che compongono questo faro centrale.

La ciliegina sulla torta sarebbe rappresentata dal lampeggio contemporaneo (stile 4 frecce) di queste tre luci in caso di frenata d'emergenza (la classica inchiodata)



Secondo me si potrebbero evitare moltissimi incidenti lievi che capitano spesso in città o in coda.

E voi? Cosa ne pensate? Si potrebbe realizzare una cosa del genere?

martedì 6 novembre 2007

Cellulare a batteria solare

Si sente sempre più spesso parlare di problemi elettrici e dell'elevato consumo di energia del nostro Paese (ma credo anche di qualsiasi Stato industrializzato).

Mentre alcuni politicanti ci invitano a spegnere il led di accensione della televisione (si si, proprio quella insignificante lucettina rossa) quando è spenta, mi sembra più logico partire da cose più importanti e che ci facciano risparmiare molti kilowatt.

Quante volte carichiamo il nostro cellulare dalla rete elettrica? Io personalmente 3 volte a settimana.

Se si potesse evitare, non dico completamente ma almeno in parte, questo spreco sarebbe di sicuro un bel risparmio sulla bolletta (e sul consumo generale).

E come?!

Utilizzando l'energia solare, così come si fa con le calcolatrici o con gli orologi o con altri strumenti.

Una batteria a celle solari che affianca quella comune del telefono. Quando c'è una fonte luminosa il cellulare funziona con la batteria solare e si ricarica quelle tradizionale; in assenza di luce si torna ad utilizzare l'altra batteria.

Così facendo magari si riesce a caricare il cellulare dalla rete elettrica solamente due volte a settimana.

Senza contare che in caso di necessità, anche con la batteria a terra, basterebbe un po' di sole per poter telefonare.


Non mi sembra una cosa tanto assurda...

venerdì 2 novembre 2007

Parlamento sotto controllo

Ormai della politica ne abbiamo piene le tasche tutti quanti.
E dei politici pure. Fanno quello che vogliono prendendoci anche per il c...

Ecco, allora io vorrei avere disponibile su internet una sorta di registro scolastico.
In cui segnare i presenti e soprattutto gli assenti!
Allegando riprese video (le telecamere ci sono già) delle sedute!
Dove prendere nota di chi vota cosa, di chi si astiene, le motivazioni (se ci sono...)!
Giorno dopo giorno, senza tregua. Come sostiene Beppe Grillo, loro sono i nostri dipendenti e dobbiamo tenerli sotto controllo!

Magari sapere di essere registrati 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno, li responsabilizza un po' di più, magari avranno meno faccia tosta.
Tutto registrato! Disponibile a chiunque su internet.

E poi, la ciliegina sulla torta sarebbe rappresentata dallo stipendio dei Parlamentari, pagato in base alle ore effettivamente lavorate.
Come per qualsiasi lavoratore dipendente, anche loro devono prendere lo stipendio in base al lavoro prodotto.

Voglio vedere come faranno ad essere sempre in televisione, a ricoprire altre cariche politiche e fare tante altre porcherie a cui ci hanno abituato negli anni.

martedì 30 ottobre 2007

Frecce che si disattivano automaticamente

Vi è mai capitato di vedere un automobilista con la freccia fuori per km e km?!E voi dietro a chiedervi se girerà mai un giorno.


Ci sono movimenti, come il cambio di corsia in autostrada, che non fanno scattare il meccanismo interno del volante, ma non credo sia così difficile, al giorno d'oggi, implementare nelle centraline di controllo elettronico un sensore che dopo tot km di strada con la freccia inserita, la tolga automaticamente.

Non a tempo, perché magari uno può aspettare anche due minuti prima di svoltare perché c'è troppo traffico, ma proprio a chilometri percorsi.

Credo che un km con la freccia inserita sia da considerarsi una dimenticanza a cui questo aggeggio potrebbe supplire.


Voi cosa ne dite?

domenica 28 ottobre 2007

Tacchi rimovibili

Quante donne sono costrette (dall'etichetta, dalla moda, ...) ad indossare scarpe col tacco?! Anche se sono scomode per camminare o per guidare. Anche se dopo un uso prolungato o a seguito di qualche dolore fisico, provocano dolori.

Molte ragazze e signore sono solite portarsi appresso un altro paio di scarpe più comode da indossare sempre, per poi mettersi i tacchi solamente quando servono.

Ebbene, eccovi l'idea semplice semplice per rimediare a questo problema!


Cosa ne dite se si fabbricassero scarpe con il tacco rimovibile?

Quando è necessario camminare o comunque usare scarpe comode, è sufficiente rimuovere il tacco e metterlo nella borsetta.

Successivamente, quando le circostanze lo impongono, basterà applicare il tacco alla scarpa e il gioco è fatto.


Donne, attendo i vostri commenti e le vostre critiche.

domenica 21 ottobre 2007

Caricare il cellulare manualmente

Alcuni giorni fa mi sono imbattuto in una torcia elettrica che funziona senza pile. Le batterie si ricaricano con il movimento della torcia: basta scuoterla alcuni minuti ed è carica al massimo. Nessuna pila, nessuna presa di corrente, solo il movimento della stessa torcia.

Ok lo so, niente di nuovo, queste cose esistono già da anni.

Ma allora perché non implementare una cosa del genere sui telefoni cellulari???

Chissà quante volte vi è capitato di avere la batteria scarica e di non avere a disposizione la presa di corrente o il carica batterie.

Con questo sistema, basterebbe agitare il cellulare per un paio di minuti ed avere una carica sufficiente per un'oretta, giusto per non rimanere isolati dal mondo.

Credo che le batterie del cellulare necessitino di molti minuti di carica "manuale", ma almeno si avrebbe il tempo per effettuare qualche telefonata.

Senza contare che questo sistema potrebbe tornare utile in quelle zone dove la corrente elettrica non arriva: in molte aree rurali dell'Africa, in montagna, o dovunque non ci sia la possibilità di avere una presa di corrente o il carica batterie.

[Idea inviata da: Luca - http://ibutei.myblog.it/]

giovedì 18 ottobre 2007

Un cellulare semplificato

Cosa ne dite di un telefono cellulare che chiama, riceve chiamate, invia e riceve SMS, memorizza i numeri nella rubrica e nient'altro!?

Niente fotocamere, e-mail, suonerie personalizzate, display a milioni di colori. Niente!

Teoricamente si potrebbe sviluppare un cellulare ultra sottile e ultra leggero; e con le batterie di lunga durata visto che mancano molti inutili ammenicoli.

Inoltre dovrebbe costare pochissimo in produzione e, di conseguenza, anche all'utente finale (noi!).

Un telefono, insomma. Niente di più.


Cosa ne pensate?

lunedì 15 ottobre 2007

Presentazione

Lunedì 15 ottobre inizia questo ambizioso progetto: raccogliere online, tramite questo blog, le idee che mi (e vi) circolano per la testa. E condividerle con tutti.
Idee di ogni tipo, riguardanti ogni cosa. Inoltre, con lo strumento dei commenti, è possibile condividere e/o criticare i pensieri.
Chissà, magari proprio grazie a queste idee verrà fuori qualcosa di buono in un prossimo futuro.

A presto.